martedì 1 febbraio 2011

Recita di Natale, copione.

Cometa - Diletta
Giove - Mirko
Luna - Natalia
Marte - Niccolò
Mercurio - Matteo
Meteorite - Alice
Narratrice - Isira
Nebulosa - Asia
Nettuno - Gianmarco
Plutone - Thomas
Presentatrice 1 - Iman
Presentatrice 2 - Valentina
Presentatrice 3 - Chiara
Stella 1 - Giulia
Stella 2 - Giovanna
Stella 3 - Rossella
Saturno - Mattia
Sole - Simone
Terra - Rebecca
Urano - Lorenzo
Venere - Gaia



I°  Presentatore:
Benvenuti a voi tutti, grazie per esser qui. Vi abbiamo invitato a partecipare ad una festa speciale dove i pianeti e i corpi celesti doneranno alla terra valori e sentimenti che andrebbero sempre rivalutati.
2° Presentatore:
Abbiamo inventato filastrocche contando sillabe e cercando rime, talvolta buffe per farvi divertire senza mai perdere di vista la scienza e i suoi misteri.
3 Presentatore:
Abbiamo ricavato l’universo con le nostre mani riciclando materiale povero, e come piccoli scienziati, anzi astrofisici, abbiamo studiato, misurato, calcolato, osservato e realizzato in formato ridotto… molto ridotto, il nostro sistema solare.
Narratore:
Per il solstizio d’inverno, la Terra ha organizzato una mega festa e ha invitato tutti gli amici della nostra galassia: i pianeti, la luna, gli astri, senza dimenticarsi della nebulosa e della meteora. Ed ecco a voi il primo pianeta, primo solo perché più vicino al sole.

Sole:
Io sono il sole e non toccarmi
ti ho avvertito, non provocarmi!
Sono centodieci volte il mondo
e come loro io sono rotondo.
Io, composto da gas incandescente
il dì illumino tutta la gente.
Al centro del sistema io sono,
per questo motivo porto un dono.
Do alla Terra luce e calore
regali che sono di gran valore.


Mercurio:
Giro di qua, rigiro di là,
sono più svelto di quello là.
Orsù un dono per la Terra:
una poesia contro la guerra.
Io, Mercurio, il messaggero,
verso lei volerò leggero.
Via alla svelta, decidiamo in fretta,
perché è caldo e ho tempo un’ oretta.

Venere:
Io, il pianeta più splendente
Di notte sono assai luminescente,
della sera io sono la regina
ma brillo anche di mattina.
Alla terra sono vicinissima
e la mia dea è bellissima.
Alla terra ho donato fertilità e bellezza
mi raccomando, trattatela con saggezza!
Luna:
Sono il satellite del mondo
ogni mese faccio il girotondo
nella notte brillo parecchio,
i raggi solari rifletto a specchio.
Della forma sono il supermago:
amo l’esile linea ad ago,
non disegno la linea chiusa tonda,
sono quattro fasi: sembro una ronda!
Luna calante gobba a levante
Luna crescente gobba a ponente
Recita un ritornello divertente
imparalo, le mamme fa contente!
Da bruna roccia io sono formata;
da molti crateri bucherellata.
Attraggo l’acqua di ogni mare
Alta o bassa marea basta remare
venti Luglio del sessantanove,
su di me ci sono impronte nuove:
Armstrong dell’ Apollo undici.
Sono romantica, innamorata,
io non disdegno una serenata,
una poesia o una bella canzone
alla mia voce presta attenzione.
Mi rivolgo alla popolazione:
dono a tutti l’ ispirazione.
Terra:
Sapete chi sono? Sono la Terra
e lotto contro l’effetto serra.
Dico a tutti anche a Plutone la mia positiva opinione
alla guerra non dar spazio
che alla fine sai che strazio.
Senza odio, senza ladri in cella
Tutti sanno che la vita è bella!
Grazie tante per i grandi valori
adesso vedo tutto a colori.
E’ per questo che il mondo ringrazia
Tutta intera la nostra galassia.
Marte:
Visibile sono nel cielo notturno
ma, tranquillamente, aspetto il mio turno.
Inconfondibile il mio colore:
di rosso fuoco a tutte le ore.
Fa paura il mio nome: Marte
dio della guerra e non dell’ arte
ma solo per la pace io combatto
e con la Terra stringo un bel patto.
Giove:
Largo, fate spazio, io non ci passo,
sono il gigante dell’ammasso!
Dicono i numeri: per uno come me
Di marte ne occorrono venti, ahimè!
Io, Giove, dei pianeti sono il re
brillo di luce bianca anche alle tre.
Alla Terra un bel dono vorrei fare;
l’abbondanza e tutti sfamare.
Saturno:
Non ho bisogno di presentazione
Sono gli anelli la mia attrazione:
piccoli colpi di acqua ghiacciata,
non ingannarti, non è aranciata.
Del dio Saturno il nome porto
ne non ho un campo né un orto.
Io donerò una lieve melodia
di Beethoven la nona sinfonia.
Io donerò ricchezza ed abbondanza
ma non sperperatele con arroganza.
Urano:
Salve, sono simile a Nettuno
Come non può essere nessuno.
Il mio colore è rosso e blu
Vorresti esserlo anche tu?
Giro, giro perpendicolarmente
però io lo faccio allegramente
alla divinità del cielo devo il cielo
chissà perché non ho il cognome
alla terra donerò un cielo sereno
solo pace e niente di meno.
Nettuno:
forte, splendente sono re del mare
non temere non ti posso bagnare
avvolto da ghiaccio e metano
dal sole di più mi allontano.
Da sempre io lotto contro i venti
tutti sanno che mai si sono spenti.
Sono nettuno posso dare nuova vita
e soprattutto l’acqua pulita.
Plutone:
Da poco sono un pianeta nano,
ma non troppo da essere preso per mano.
Qui da me è buio e freschino
Davanti ai pianeti mi chino.
Nessuna sonda mi ha visitato
L’oltretomba mi hanno assegnato.
Sulla Terra c’è troppo inquinamento,
impedirò dei ghiacci lo scioglimento.
Stella cometa:
Io che sono un stella cometa
lascio una scia come di seta,
porto al sole polvere gassosa
lui crea la mia coda luminosa,
rocciosa e ricoperta di ghiaccio
e questo è il dono che dalla terra faccio:
di giorno ballo una bella danza,
di notte dono luce di speranza.
Dove e quando io apparirò?
Beh, sinceramente neanche io lo so!
I stella:
Stella, stellina, la notte si avvicina
lontana anni luce sono e piccina.
Sono formata da gas incandescente,
rilascio energia luminescente.
Non colorateci solo di giallo
La nostra temperatura è uno sballo.
Io di luce gialla mi illumino
Brucio a seimila gradi il cammino.
2 stella:
Io a differenza di mia sorella
spesso addosso sento la tremarella.
Molto, ma molto più fredda io sono,
sono rossa e la mia luce io dono.
3 stella:
Ma che caldo, ma che afa, che bollore!
Vorrei un bagno turco tutte le ore.
Dieci volte più alta la temperatura
di mia sorella gialla… che calura!
Bianco e azzurro il mio colore
Brillo in cielo tutte le ore.
Tutte e tre le stelle:
Tutte tre stelline vorremo donare
Un dono che il tuo cuore farà volare:
l’affetto e l’amicizia sincera
che ti accompagnerà da mattina a sera.
Nebulosa:
Si sa, da me nascono le stelle
è per questo che son così belle.
Do spettacolo a tutto l’universo
mi vedi se nel cielo sei immerso.
Non l’ ho detto? Sono nebulosa
Anch’io so essere luminosa,
o una stella rifletto beato
oppure un raggio da me creato.
Sono una nuvola fra le comete
Ma a volte svelo le loro mete,
sono leggera, porto l’amore
e anche calore nel vostro cuore.
Meteora:
Sapete tutti che per me c’è posto
la seconda settimana d’ Agosto,
puoi vedere strisce luminose
ovviamente sono molto curiose .
Mi chiamano sempre stella cadente
solo perché sono luminescente;
ma dalla roccia son formata,
dall’ atmosfera disintegrata.
Quando io cado, formo crateri
che sono completamente neri.
Alla Terra porto in abbondanza
Tanta, tanta luce di speranza.





5 commenti:

  1. Mi sembrano tutti dei bei lavori.
    Bravo Matteo!!!!
    Gaia

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  2. Bel lavoro Matteo! Sei stato bravo!!
    La tua compagna Alice

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  3. davvero è bellissimo e tutti quei ricordi!!!!!!
    siamo grandi tutti quanti noi
    ciao!!!!!
    auguri!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    asia l.

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